“Una storia che ha dell’incredibile” come l’ha presentata Federica Sciarelli. Nella prima puntata della stagione non solo aggiornamenti sulla scomparsa di Kata e su altri casi vecchi e nuovi. Si è parlato del caso di Adamo Guerra, residente a Imola e originario di Lugo, sparì nel luglio 2013, lasciando dietro di sé una scia di lettere che alludevano a un suicidio imminente. Finto suicidio però. Infatto malgrado ciò, Raffaella Borghi, sua ex moglie, aveva dei dubbi sulla sua morte. Dieci anni di assenza, fino al clamoroso risvolto.
Finto suicidio: dubbi e svolta decisiva di “Chi l’ha visto?”
Nonostante le prove suggerissero il suicidio, Raffaella non si rassegnò mai completamente. La svolta arrivò nel 2022, quando, inaspettatamente, un avvocato le comunicò che Adamo era vivo e aveva fatto domanda all’Aire per registrarsi come residente in Grecia. Si era trattato quindi di un finto suicidio. Questo ha portato la trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha visto?” ad indagare ulteriormente. L’inviato Francesco Paolo Del Re lo ha rintracciato in un ufficio a Patrasso, in Grecia. Ma lo scomparso ha rifiutato qualsiasi tipo di commento.
Adamo Guerra: un finto suicidio e un ritratto controverso
Nato nel 1967 a Lugo, Adamo Guerra era conosciuto come un padre amorevole. Tuttavia, la sua decisione di sparire, ingannando persino i suoi cari, getta un’ombra sulla sua figura. Le parole emotive nella lettera ai genitori mostrano il peso del suo segreto: un’agonia interna, ma anche una decisione ingannevole.
Riflessioni finali
La scoperta ha sconvolto l’Italia. Sebbene Adamo abbia tentato di iniziare una nuova vita, la sofferenza inflitta alla sua famiglia rimane una ferita aperta. Sui social molto pochi lo difendono, adducendo che la lettera parlava di un “vi risparmierò il funerale” senza che parlasse davvero di uccidersi, ma poteva essere interpretato come un allontanamento “definitivo”. La trasmissione “Chi l’ha visto?” ha una volta di più dimostrato la sua capacità di svelare verità nascoste, riportando alla luce storie incredibili e sottolineando l’importanza di non smettere mai di cercare.
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Fantachilhavisto non ha l’intenzione di ridere o ironizzare gratuitamente sulle tragedie, ma è semplicemente un gioco senza scopo di lucro creato da fan della trasmissione “Chi l’ha visto” per fan della trasmissione “Chi l’ha visto”. Si tratta di un modo per coinvolgersi, discutere e speculare sulla trama e sugli sviluppi della trasmissione, mostrando l’apprezzamento e l’interesse per il programma televisivo condotto da Federica Sciarelli.
Ironia: figura retorica che consiste nel comunicare il contrario di ciò che si intende, utilizzando un tono scherzoso o sarcastico. Viene spesso utilizzata per evidenziare una discrepanza o una contraddizione, e può assumere diverse forme. L’ironia viene utilizzata per ridicolizzare o sottolineare concetti, spesso con l’obiettivo di provocare una risata o di mettere in evidenza una critica. Può essere un mezzo per evidenziare le contraddizioni della società contemporanea e promuovere il cambiamento sociale.
Satira: genere di composizione poetica o artistica che utilizza l’esagerazione, la caricatura e l’ironia per criticare in modo satirico gli errori, le debolezze e gli atteggiamenti ridicoli presenti nella società. Può assumere forme pacate e discorsive o più mordaci e invettive, e può rivolgere la sua critica verso comportamenti comuni o tipici di individui, gruppi o istituzioni. La satira mira a far ridere mentre mette in luce le contraddizioni della vita contemporanea e promuove un cambiamento sociale. Ha radici antiche e spesso ha un forte impatto politico, influenzando l’opinione pubblica e affrontando temi di attualità.
Il fantachilhavisto è un gioco senza scopo di lucro, ispirato alla trasmissione Chilhavisto del quale è un omaggio. Non è un prodotto RAI.